Il 2019 è l'anno delle sfide all’ultimo giro...
Friday, 13 December 2019 10:51 GMT
Molte gare in questa stagione si sono decise negli ultimi metri: riviviamole insieme!
Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2019 vede tanti duelli all’ultimo giro: alcuni piloti finiscono nella ghiaia, altri riescono a vincere. Prima del via del 2020 andiamo a rivisitare alcune delle lotte che hanno caratterizzato l'annata che si è conclusa da poco.
La più sensazionale nel World Superbike è la gara numero 800 della storia del Campionato del Mondo: in Francia Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) sono grandi protagonisti. Il pilota turco scatta dalla 16^ casella in griglia e sfiora il contatto con Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati) superando poi uno a uno i suoi avversari.
In Gara 1 nel corso dell’ultimo giro riesce a recuperare un secondo di svantaggio: Toprak alla Chateau d’Eau supera il Campione del Mondo Rea, prende la testa della corsa e la conserva fino alla fine. Diventa così il primo pilota turco a vincere in una delle gare più belle di tutta la stagione del WorldSBK. Festeggia il successio anche Tissot Superpole Race battendo ancora il nordirlandese al termine di una nuova lotta all’ultimo giro.
Jonathan Rea sconfigge Razgatlioglu a Misano in Gara 2: il pilota turco è in testa per la maggior parte della corsa ma viene superato all’ultimo giro dal Campione del Mondo. Razgatlioglu tenta il sorpasso alla curva 7 ma finisce largo e permette a Rea di andare a conquistare la vittoria.
Due settimane dopo il nordirlandese è protagonista di un'appassionante sfida nella lotta per il terzo posto con quello che sarà il suo compagno di squadra nel 2020, Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team). Il circuito di Jerez torna nel calendario mondiale dopo un anno di assenza e l’ultimo giro e l’ultima curva vedono alcuni dei momenti più emozionanti di tutto il fine settimana. Rea tenta il sorpasso alla curva 13 ma finisce per toccare Lowes provocando l’uscita di scena dell’inglese mentre il nordirlandese porta a casa un terzo posto. Per la manovra effettuata viene però retrocesso al quarto posto a vantaggio di Marco Melandri e nella Tissot Superpole Race è costretto a parrtire dal fondo dello schieramento.
L’arrivo più combattuto dell’anno è quello di Portimao dove sulla linea del traguardo soli 111 millesimi separano Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati) da un motivato Jonathan Rea. I due all’inizio dell’ultimo giro sono separati da un secondo e i giochi per il successo sembrano chiusi. Rea però spinge al massimo e recupera molto terreno a Bautista, sofferente per l’infortunio alla spalla. Lo spagnolo comunque riesce a tornare alla vittoria dopo l’ultimo successo di Misano.
Altri duelli all’ultimo giro nel WorldSBK sono quelli a cui assistiamo nel Round che vede protagonista il MotorLand Aragon. Chaz Davies torna sul podio mentre Eugene Laverty nell’ultima tornata di Gara 1 finisce a terra quando è in lotta con tre avversari per la conquista della seconda posizione. Nella prima gara dell’anno era stato Marco Melandri a partire dalla nona casella e a negare la gioia del podio ad Alex Lowes sulla pista di Phillip Island portandosi a casa la terza piazza per soli 50 millesimi. Anche l’ultima gara del 2019 è imprevedibile: Loris Baz (Ten Kate Racing – Yamaha) è autore di una bella sfida con Michael van der Mark e Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK).
Nel WorldSSP le gare più combattute sono quelle del MotorLand Aragon, Assen, Imola, Misano, Donington Park, Magny-Cours e Argentina sul Circuito San Juan Villicum: in entrambi i Round italiani e in quello francese lo spettacolo non manca fino alla fine. Tanto spettacolo anche nel WorldSSP300 dove la maggior parte delle gare si decide nelle ultime fasi: il finale più acceso di sempre nella storia di questa categoria è quello del Qatar sulla pista di Losail che vede il debutto assoluto della classe cadetta su un circuito non europeo.